Giro della Frappier (Alta Val Germanasca)

Punto di partenza e arrivo: Bivio Rodoretto m.1300 circa

Ciclabilità: 80% salita, 85% discesa

Dislivello: 2500 m. circa

Sviluppo: 39 km circa

Difficoltà: OC/OC

Attività individuale: Luciano, Andrea.

Realizzato: 18 Luglio 2012

Descrizione percorso: La Partenza è dal bivio per Rodoretto e si comincia a pedalare verso Rodoretto fino alla bergeria della Balma, poco prima si imbocca il sentiero n°212 che porta al Colle di Rodoretto, se si hanno le gambe e la testa, si riesce a pedalare fino a metri 2300/2400 con qualche breve interruzione. Dopo di che, si spinge fino al Colle a 2775 m. Ora si scende nella valle Lunga, su sentiero sempre ben segnalato con bici al fianco fino a metri 2500 circa poi si comincia a mettere il fondo schiena sulla sella e pian piano diventa tutta ciclabile. Scendendo poi su nuova carrozzabile fino a guadare il torrente e imboccare l’altra sterrata che ci porta verso il Rif Planet. Prima di arrivare al rifugio, a metri 2100 circa, si va a sinistra e si raggiunge il pianoro del ricovero (diroccato) Gravier. Da questo punto e fino all’Alpe Gran Miol, la strada ha degli strappi molto ripidi. All’Alpe c’è la possibilità ultima di fare rifornimento di acqua. Imboccare il sentiero oltre la bergeria e quasi tutto pedalabile fino al rio che scende dal Passo, ora bici in spalla raggiungiamo il passo a metri 2822. Ora si imbocca il sentiero n° 210 che taglia a mezza costa sotto la Cima Frappier e che ci porta al Passo Frappier dove si lasciano le bici e (volendo) si sale alla Cima a metri 3004. Non vale la pena portare la bici in punta perché non c’è nulla di ciclabile né in salita tantomeno in discesa. Ritornati al Passo Frappier, rimane solo più discesa, e che discesa!! Sempre in sella con molta attenzione e con brevi tratti a piedi, seguendo sempre il n° 210 si arriva dopo una discesa interminabile ma fantastica a Bout du Col e sempre su sterrato a Pomieri. Da qui rientro su asfalto al Bivio di Rodoretto chiudendo questo spettacolare anello.

Note: Giro da intraprendere con tempo stabile e con un buon allenamento fisico e mentale da poter affrontare le salite sia pedalando che di portage. Seguito le orme di Mauro Rostan grande amico ed instancabile ricercatore di tracce nuove per la MTB. È un giro riservato agli amatori delle discese tecniche e lunghe! La discesa dal Passo Frappier non finisce più, gioco forza quindi arrivare al Passo con ancora delle riserve di energia!! Portarsi molti liquidi dietro.

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