Tomba di Matolda (Val Susa)

Punto di partenza e arrivo Condove
Ciclabilità 90% salita, 90% discesa
Dislivello 1850 m. circa
Quota massima 2048m. (Tomba di Matolda)
Sviluppo 42 km circa
Difficoltà  BC+/OC+
Attività Individuale Luciano
Realizzata 18 Giugno 2015

Descrizione percorso: La partenza è data da Condove mt 380 circa, si pedala alla volta di Mocchie, a seguire si prende il bivio a destra per Gagnor, Dravugna e Prato del Rio con rampe molto ripide. Superato Prato del Rio al primo bivio si va a destra per il Colle del Colombardo con una sterrata molto bella e regolare fino a raggiungere l’ultima bergeria, l’Alpe del Rat nei pressi del Colle degli Astesiani. Subito dopo, la strada prosegue verso l’Alpe della Portia a sinistra ovest, noi andiamo a destra fino a raggiungere il punto panoramico quotato 2084 metri da dove si ha una bella visuale il Colle Colombardo e Tomba di Matolda. Ora proseguiamo sulla sterrata in leggera discesa fino in prossimità della nostra montagna che raggiungiamo procedendo sul costone ovest fino a raggiungere la cima a metri 2084 dove si trova un ometto di pietre. Ora scendiamo verso nord su praterie tutto ciclabile fino a riprendere la sterrata che in breve ci porterà al Colle del Colombardo a metri 1887 circa. Ora se le condizioni del tempo ce lo permettono, recuperiamo le forze con uno spuntino e poi giù su una sterrata fino alla prima bergeria sottostante seguendo sempre i segni bianchi e rossi del sentiero numero 569, con una ciclabilità non adatta a tutti i gusti (OC). Scendiamo con una interminabile discesa fino a Pratobotrile, qui se siamo stanchi seguiamo l’asfalto altrimenti si prosegue sempre seguendo il numero 569 fino a Siliodo. Ora noi da qui abbiamo seguito l’asfalto ma il sentiero 569 prosegue ancora fino a scendere a Condove. Siamo usciti a Caprie e poi rientrati a Condove chiudendo uno spettacolare anello.

Note: Giro spettacolare non certamente (visto i dati tecnici) adatto a tutti. La salita è costante ma la discesa è mooolto impegnativa, dobbiamo quindi andarci solo se le nostre capacità tecniche sono all’altezza altrimenti la discesa diventa una ritirata di Russia, tanto vale ritornare dalla strada fatta all’andata. Da Prato del Rio l’acqua (ultima fontana) è di difficile reperibilità.

Download file: 150618_Tomba di Matolda.gpx


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