Visolotto: alpinismo – ANNULLATA –

Elegante trapezio roccioso a nord ovest del più imponente Monte Viso, con una lunga e frastagliata cresta sommitale sulla quale spiccano tre distinte elevazioni: da SE a NO il picco Montaldo 3344, il picco Coolidge 3340 m, ed il picco Lanino 3348 m vetta culminante. Ritenuto per lungo tempo un picco inaccessibile, fu salito la prima volta da Felice Montaldo, Antonio Castagneri e Francesco Perotti che raggiunsero il picco Montaldo il 4 settembre 1875 e da WAB Coolidge, Christian e Ulrich Almer che salirono le altre due vette il 31 luglio 1881. Montagna poco frequentata anche perché nessuna via d’accesso è facile, tutte richiedono un certo impegno, compresa la discesa per la via normale della parete sud (AD). Noi seguiremo la cresta sud est dal colle nord delle Cadreghe di Viso che raggiunge il picco Montalto e traverseremo la cresta sommitale con il picco Coolidge, fino alla punta culminante del picco Lanino.

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Punta Giordani: alpinismo – ANNULLATA –

Qui si prenderà la Funivia che ci porterà a Gabiet poi passo dei Salati ed in fine a Idren.
All’arrivo della funivia proseguiremo verso la vera Punta Indren, dove si trova la vecchia funivia.
Da qui attraversiamo il Ghiacciaio di Bors salendo verso il Colle di Bors che raggiungiamo dopo una rampa finale più ripida.
Qui inizieremo la Cresta del Soldato, costituita da rocce e sfasciumi da risalire in conserva.
La cresta, mai eccessivamente esposta, si mantiene sul filo di cresta sul sottostante ghiacciaio delle Piode e presenta passaggi di II e III grado agilmente superabili con gli scarponi pesanti.
Al termine incontreremo un ampio e facile diedro finale IV si giunge in vetta dove è posta la statua della madonna, tempo di percorrenza circa 4 h.
Nel corso della salita potremo ammirare tutte le punte che si costeggiano salendo la via normale a Capanna Margherita: Balmenhorn, Corno Nero, Ludwigshoehe, Punta Parrot e Punta Gnifetti.
Il rientro avverrà lungo la via normale, ossia scendendo sul lato sinistro il Ghiacciaio di Indren sino alla stazione di arrivo della funivia.
Storia:
La Cresta del Soldato, in realtà, è tutta la cresta che unisce la Punta Vittoria (m 3435) alla Punta Giordani. Il nome, assai singolare, le è stato assegnato da William Martin Conway, che la raggiunse nel 1884 insieme ad un soldato italiano, guardia di confine nell’anno del colera.

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Barre des Ecrins – Dôme de Neige: alpinismo – ANNULLATA –

Salita su terreno glaciale, passi di II+ grado,
Dal parcheggio di Pré de Madame Carle attraversare il Glacier Blanc su terreno glaciale fino a raggiungere il Refuge des Ecrins. Il giorno seguente a seconda delle condizioni si può decidere di raggiungere il Dôme de Neige e poi ridiscendere prima dell’ attaco della cresta della Barre des Ecrins. Affrotare tratti ripidi di ghiacciaio per accedere ad un colletto della cresta. Percorrere la cresta su versante nord/sinistro fino alla vetta. Passi di II+. Discesa su traccia dell’ andata con possibilità di calata con una doppia da 25/30m.
Gita per alpinisti esperti.

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Cima di Brocan: alpinismo – ANNULLATA –

Facile salita di una cima molto panoramica ove effettueremo un giro ad anello che ci consentirà di attraversare uno dei più interessanti teatri dell’alpinismo di roccia piemontese: il Baus, cima di Nasta, Argentera, Madre di Dio, Catena del CAI.
La salita avverrà lungo la cresta sud-sud-est dalla cima Ghigliè, passando per il colle omonimo. In condizioni favorevoli, la cresta può essere raggiunta dal canale ovest con l’utilizzo di piccozza e ramponi. La discesa sarà effettuata lungo la cresta nord fino al colle di Brocan 2892 m quindi per il versante ovest, passando per il rifugio Remondino ed il vallone di Assedras.

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Viso Mozzo – canale dei campanili: alpinismo – ANNULLATA –

Da Pian della Regina dirigersi verso il Vallone dei Quarti in direzione del Lago Chiaretto. Senza risalire tutto il valloncello, si piega a sx e per prendere quota in un canale a ovest del M. Ghincia Pastour e si raggiunge così il colletto a SO di questa cima.
Si attraversare verso SE l’enorme conoide per imboccare il canale principale.
Raggiunta la cresta, costeggiarla con un facile traverso sul lato sud fin sotto la verticale della cima che si raggiunge con un pendio/canale che conduce a pochi metri dalla croce di vetta.
Discesa lungo la via normale scialpinistica verso il Colle di Viso e rientro dal Vallone dei Quarti.

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Punta Gastaldi: alpinismo

Facile salita Sulla Punta Gastaldi, al cospetto del Re di Pietra che incombe poco più a sud, il quale con la sua potente mole, la sovrasta di oltre 600 m. L’itinerario di avvicinamento, in comune con quello del rifugio Giacoletti, da Pian del Re sale al lago Superiore e al piano di quota 2650 m, ove abbandona il sentiero principale e segue a sinistra la diramazione che attraversa in pendii orientali di punta Roma, verso il passo del Colonnello ed infine al passo Giacoletti 2990 m. Dal passo si segue la cresta costituita di placche inclinate e vari spuntoni, alcuni dei quali evitabili, con divertente arrampicata (passi di II II+); I tratti più impegnativi e le eventuali doppie sono attrezzati con spit.Dal passo Giacoletti è pure possibile seguire la via normale della val Po che si sviluppa sul versante nord-ovest con difficoltà lievemente inferiore (PD- passi di II), ben segnalata con bollini gialli bianchi e rossi e recentemente attrezzato con diversi spit: questa costituirà comunque la nostra via di discesa.

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