Giro Punta Raccias (Val Germanasca)

Punto di partenza e arrivo: Chiotti Superiore m. 730 circa

Ciclabilità: 95% salita, 95% discesa

Dislivello: 1550 m. circa

Sviluppo: 32 km circa

Difficoltà: BC/BC+

Attività individuale: Luciano, Aldo, Mauro, Enzo, Clara, Flavia, Monica.

Gita realizzata il: 26 Gennaio 2012

Descrizione percorso: Si parte da Chiotti mt.730 circa, al bivio per Villasecca e si prosegue per il Tempio di Villasecca (vedi indicazione) e successivamente a Bovile, poi quando finisce l’asfalto troviamo le Borgate di Grange e poi Peirone metri 1420. Proseguendo su questa stupenda sterrata arriviamo a quota 1900 circa e da qui, in leggera discesa verso l’Alpe Prasimound a mt.1700 circa, noi però dopo circa un chilometro, prima di arrivare all’alpeggio troviamo sulla destra un sentiero segnalato numero 220. Bici in spalla lo imbocchiamo e in circa 20/30 minuti seguendo costantemente i segni rossi del sentiero 220, arriviamo al Colle Clapier mt.2010, depressione tra il M.te Muret a destra (est) ed il M.te Raccias a sinistra (ovest). Seguiamo una labile traccia verso sinistra che via via diventa sempre più evidente e che in parte ciclabile va a tagliare a mezzacosta i pendii sud est della Punta Raccias arrivando al costone sud della nostra punta. Arrivati in cresta, abbiamo subito, tempo permettendo, una veduta sulla nostra prossima discesa, i prati di Culmian ed il vallone di Balziglia con in primo piano il Ghinnivert. Noi andiamo a destra seguendo il sentiero ed in pochi minuti di sali scendi siamo al Col Mean m.t 2150 circa (non segnalato sulle cartine). Qui lasciamo la bici e, volgendo a destra, saliamo alla Punta Raccias m.t 2205. La punta si può raggiungere anche (bici in spalla) direttamente sulla cresta sud.Contemplato il panorama, scendiamo e, inforcata la bici puntiamo a delle vasche per l’acqua poco più in basso, e che servono ad abbeverare il bestiame che pascola nella zona. Arrivati alle vasche troviamo un sentiero molto ben battuto dalle mucche che va a destra, lo seguiamo e tutto ciclabile ci porta ad un casotto con un gias cintato per il bestiame, lo aggiriamo da destra verso sinistra (attenzione a passare a sinistra del casotto) e continuando a seguire la traccia di sentiero che, con un lungo traverso verso sinistra e poi a destra arriva a degli altri abbeveratoi per gli animali, andiamo nuovamente e sinistra ed attraversiamo un rio pantano, e dopo poco arriviamo ad un pianoro a metri 1750 circa dove culmina una sterrata proveniente da Massello-Balziglia e che in breve ci porterà a scendere alla Bergeria Troncea a metri 1600 circa. Continuiamo a scendere su questa sterrata che molto bella ci porta a scendere sulla Massello-Balziglia e quindi Perrero, rientrando così a Chiotti chiudendo l’anello. VARIANTE : (Consigliata in primavera presto, perché in estate si chiude dalle erbacce e dai rovi in alcuni punti!) .Attenzione, quando arriviamo al pianoro a metri 1750 circa, anziché seguire la sterrata per Troncea, imbocchiamo un sentiero segnato giallo rosso che taglia sulla sinistra e che dopo circa 300 metri abbandoniamo per seguire costantemente delle frecce di legno con scritto M T B e delle frecce blu sulle pietre, prestando molta attenzione a non perderle mai di vista, tutto ciclabile arriviamo alla Borgata di Porte e poi Ciaberso e via via sulla strada di Balziglia sotto il bivio per Salza a metri 1100 circa segnato poi di giallo rosso SV1.

Note: Gita che si svolge a quote relativamente basse, consigliata quindi nei periodi primaverili, in giornate belle ma fresche. Le difficoltà non sono elevate, ma occorre comunque, per assaporare la gita al meglio, avere una buona padronanza del mezzo. Necessita anche che nella zona non vi sia nebbia perché, specialmente la discesa dal Col Mean all’inizio, non è proprio evidente, facile quindi perdersi se non si sa esattamente dove andare.

Download file: 05_2012.gpx

 


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